In supporto alle PMI
Dal 1 marzo l’Italia ha un Mister PMI - l'ambasciatore italiano per le piccole e medie imprese. E' il primo in Europa e farà da garante nell'applicazione delle normative comunitarie e da portabandiera di iniziative che possono migliorare la capacità di competere delle piccole e medie imprese. La notizia è passata inosservata nonostante riguardi l’80-90% dei lavoratori. Quale è la ragione di questa dimenticanza? Il piccolo sarà anche bello, ma per molti rimane complicato da trattare e dispersivo.
Le PMI italiane affrontano 3 categorie di problemi:
Il primo quesito deve essere affrontato tramite agevolazioni bancarie e istituzionali e imponendo una regolamentazione dei tempi di pagamento delle forniture. La visione strategica è da qualche anno al centro di iniziative promosse da enti pubblici e privati come Camere di Commercio, Università e Business Schools. Corsi di specializzazione, aggiornamenti e persino master universitari che riguardano amministrazione, finanza, marketing, internalizzazione e gestione strategica d’impresa; sono sempre più frequenti. |
Per il 39% delle PMI il problema più critico rimane però la mancanza di risorse umane qualificate. Molte conoscenze e capacità non si possono apprendere fra i banchi di scuola perchè troppo specifiche della piccola realtà imprenditoriale. Per le competenze più "comuni" invece le microimprese non solo faticano ad attirare e trattenere i talenti, ma spesso diventano una sorta di palestre in cui i collaboratori imparano il mestiere e affinano le proprie capacità per poi passare a strutture più grandi o capaci di offrire maggiori opportunità di carriera.
Creare le condizioni tali da trattenere le risorse critiche e ottenere il massimo dal loro potenziale non è una pura questione di rewarding.
Un turn over alto spesso è dovuto ad un'erronea gestione delle risorse umane che può essere migliorata con un intervento di formazione, ma il tradizionale business dello "Human Resourcing" pare non curarsi del "piccolo". Non si tratterebbe infatti di un corso per 20-30 imprese, ma di un intervento ad hoc, che coinvolgerebbe un imprenditore alla volta.
In poche parole: un progetto complesso, dispendioso e con scarse prospettive di profitto ... impossibile? Niente affatto! dTeam, all'avanguardia rispetto ad altri player istituzionali e privati, offre una soluzione dedicata ai titolari delle PMI: • Un percorso di coaching completo di strumenti per la gestione delle risorse umane, attento e rispettoso delle singolarità e delle diversità del settore merceologico di appartenenza. |
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