La formazione in azienda - il Blended learning
Non c'è dubbio che il sapere, l’informazione e l’aggiornamento costante, sono prerogative imprescindibili della crescita aziendale e del miglioramento della competitività. Ma spesso l’acquisizione di conoscenze non è sufficiente.
Un recente Rapporto dell’Asfor afferma che il 27,5% delle aziende italiane forma il proprio management per migliorare il benessere lavorativo e la produttività dei dipendenti. La ricerca dimostra che migliorando il «clima interno», la produttività cresce di oltre il 27% e l’indice di gradimento dei clienti aumenta di quasi il 50%.
Il potenziamento delle capacità manageriali richiede l’uso di metodi e strumenti diversi rispetto a training tecnico – procedurale dove la relazione tra il sapere e il fare è abbastanza diretta e l’aumento delle conoscenze in genere comporta il miglioramento delle performance.
In una formazione relativa ai processi di delega, alla comunicazione, alla negoziazione, alle capacità motivazionali o al lavoro di gruppo, occorre tenere conto di un terzo elemento: l’influenza dell’ambiente di lavoro.
Quando un responsabile decide di modificare il proprio stile di management, chiede anche ai collaboratori di riorganizzare il loro metodo di lavoro. La resistenza dell’ambiente lavorativo può essere tanto forte da vanificare i benefici formativi
Per questo uno dei metodi migliori nella formazione manageriale è il blended learning (formazione integrata), che rende possibile un confronto costante con docenti, tutor e colleghi anche dopo la giornata d’aula.
I momenti do formazione in presenza sono inseriti all’interno di un percorso online che prevede un piano personale del cambiamento, esercitazioni, approfondimenti , discussioni e momenti di verifica. Il confronto e lo scambio delle best practices in alcuni casi porta alla creazione di una community permanente.
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